Challand Saint Anselme

L'albergo
Dove siamo
Gli appartamenti
Contatti
Questa pagina
La Valle d'Ayas
Galleria fotografica
Previsioni Meteo
Links
Home page
Challand Saint Anselme - Capoluogo

Challand Saint Anselme - Capoluogo


Posto a 1040 mt. s.l.m (il capoluogo Quincod), Challand Saint Anselme è il secondo dei comuni della Valle d'Ayas che si incontra arrivando da Verrès, dopo Challand Saint Victor, con il quale costituiva un'unica parrocchia sino al 1746, già feudo di origine della più potente famiglia feudatale della regione. La denominazione ha oscillato fra Challant e Challand per secoli (Challand è sicuramente il toponimo più antico), per cui ancor oggi sulle carte possono trovarsi entrambe le varianti. Dal 1976 la denominazione ufficiale è Challand Saint Anselme.

Tutti i villaggi, con le caratteristiche di abitati di media montagna ed architettura tipica di queste zone quali l'antico forno del villaggio, la cappella ed i rascards,  ma anche costruzioni della moderna architettura alpina locale, sono collegati fra loro da strade e da sentieri percorsi ancora oggi, che permettono semplici e comode passeggiate fra pascoli e boschi. La zona ad ovest del capoluogo è attraversata dagli antichi canali irrigui denominati Ru d'Arlaz e Ru Herbal, di epoca medioevale ed ancora utilizzati, affiancati da strade e sentieri che permettono percorsi pressoché pianeggianti che dalle frazioni di Orbeillaz e Pesan conducono a nord sino a Brusson (recentemente è stato attrezzato un "percorso vita"). A Sud attraversando la frazione di Orbeillaz si raggiungono la cascata e il colle di Arlaz tra boschi di castagni e querce. Una facile deviazione conduce all'Oasi Naturale del Lago di Villa nel comune di Challand Saint Victor.

Punta Champlong, Vallone di Chasten e "Dame di Challand"

Punta Champlong, Vallone di Chasten e "Dame di Challand"
dai prati del Colle Tsécore

Per la sua posizione geografica, il paese si rivela ottimo punto di partenza per escursioni e gite, oltre che nel suo territorio, nella zona dell'alta Valle d'Ayas (Brusson, Champoluc, Saint Jacques,Antagnod) ma anche per raggiungere il vicino Parco Regionale del Mont Avic, istituito nel 1989 (Champdepraz, alta valle di Champorcher), vero e proprio gioiello ricco di laghi ed habitat caratteristici (ricordiamo le torbiere e la foresta di raro pino uncinato).
La vicinanza agli impianti sciistici  del vasto comprensorio del Monterosa-Ski (nel quale è possibile il collegamento sino alle piste di Gressoney e all'alta Valsesia) e delle piste di Fondo di Brusson (già sede dei Campionati Mondiali e di altre gare internazionali), oltre alla possibilità di camminate su racchette (queste ultime sempre più utilizzate in un'ottica di scoperta e rispetto per la natura), ne fanno un'ottima base anche per il turismo invernale.

Ricordiamo inoltre la possibilità di usufruire di impianti sportivi a breve distanza (Piscina a Verrès e a Saint Vincent) ed il valico del Colle Tsécore che collega il paese con Saint Vincent  (sede del Casino della Vallée) ed il Col di Joux, dal quale si rientra a Brusson, mediante una strada panoramica che aggira la Testa di Comagna. Queste strade sono anche teatro di prove speciali del Rally della Valle d'Aosta e del Rally della Neve, oltre che , in estate, di passaggio di raduni di auto storiche.

Se dal lato ovest la zona è circondata dalle propaggini di altezza non ardita del Monte Ros (ma anche dalla cima panoramica della Testa di Comagna che con i suoi 2000 mt. e la sua posizione costituisce un belvedere non solo sulla valle centrale ma anche sull'alta Valle d'Ayas verso Brusson e la zona del Corno Bussola), dal lato est la zona è chiusa dalle elevate cime delle "Dame di Challand" ovvero la Becca Torché (mt. 3016), Becca Mortens (mt. 2735) e la Becca di Vlou (mt. 3032), oltre al Mont Nery (che con i suoi mt. 3075 costituisce la cima più elevata della zona), montagne bellissime ma spesso dimenticate nei percorsi escursionistici ed alpinistici (ma riscoperte in questi ultimi tempi dagli appassionati in cerca di luoghi meno battuti dall'escursionismo di massa, che conservano il fascino del passato), inconfondibili a vedersi sia da Brusson che da Aosta ma anche dalle città della pianura padana (Vercelli e Milano). Una serie di valloni profondi (Vallone di Chasten, Vallone di La Tron, Vallone di Champlong, ma anche Vallone di Dondeuil, percorso anche da Napoleone durante la seconda campagna d'Italia, onde superare il blocco del forte di Bard), rivelano al loro interno boschi, alpeggi e antichi sentieri percorsi sino da epoca romana (ponte in pietra nel Vallone di Chasten poco sopra Tollegnaz).

Challand dalla strada del Ru d'Arlaz

Challand dalla strada del Ru d'Arlaz

Zone per un escursionismo più impegnativo ma anche più attento ed esigente quindi, per chi vuole scoprire la montagna nel profondo della sua essenza. Ma anche percorsi facili, alla portata di tutti, specie vicino al paese, sui i versanti della Testa di Comagna, per antichi sentieri nei boschi o lungo gli antichi Ru, magari in Mountain Bike, oppure, in inverno, con le racchette da neve.

Tra le manifestazioni di Challand Saint Anselme vanno ricordati il "Travail di Veillà" (prima domenica di agosto), fiera dell'artigianato che si svolge per le vie del borgo, la "Festa del Pane" ed il Presepio Vivente rappresentato la Notte di Natale. Il mulino restaurato di Rùvere viene inoltre utilizzato per mostre ed esposizioni.

Non lontano inoltre ricordiamo gli antichi castelli di Verrès, Issogne e Graines.

_________________________________________________________
R.T.A. "Les Clochettes"  via C. Bionaz n° 167 - 11020 Challand Saint Anselme (AO)
Tel.:      + 39 0125-965595
             + 39 0125-965147